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POKER CASH GAME


Per il gioco online si prospetta una primavera entusiasmante con l’introduzione legittimata della modalità di gioco cash. Questo significa che sarà possibile ed in maniera totalmente legale, giocare a poker texas hold’em cash.

Salvo colpi di scena inattesi, la modalità di gioco cash dovrebbe entrare in vigore, legittimata al 100%, in primavera. L’Unione europea, infatti, ha accettato il decreto relativo alla disciplina dei giochi di abilità, dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo con partecipazione a distanza (il poker cash). Il decreto fa riferimento, inoltre, all regole sull’imposta, alle procedure di certificazione delle piattaforme di gioco da remoto generatori di numeri casuali e applicazioni di gioco. Inutile descrivere la gioia degli operatori del settore, per i quali, ai 215 milioni di euro già realizzati con la modalità torneo, si aggiungeranno nel 2011 i guadagni realizzati con la modalità poker cash game, che dovrebbero varcare la soglia dei 200 milioni di euro per un totale di 415-430 milioni. Questo significa che i ricavi subiranno un incremento pari all’80% rispetto all’anno precedente.

Un’altra svolta di rilievo sarà rappresentata dal termine dello stand still degli atti attuativi della legge n. 88/09 inviati in Commissione. In altre parole, questo fa sì che la concessione online ottiene una propria identità. Saranno eliminate le differenze tra gioco su base ippica e gioco su base sportiva e sarà legittimo commercializzare ogni tipo di gioco online che sia stato autorizzato per tutta la durata della concessione. Il rovescio della medaglia gioca a sfavore del gioco terrestre che si vede schiacciato dalla concorrenza sleale di coloro che agiscono in nome dei principi del Trattato della Comunità, ma anche e soprattutto da quegli operatori che agiscono sfacciatamente in nero. Purtroppo, infatti, dalla regolamentazione che rende il gioco online competitivo a livello internazionale, determinandone un adeguamento alla domanda, è separata di netto la rete del gioco terrestre che resta così vittima di apparati burocratici obsoleti ed operatori scorretti.

Il legislatore, intensamente dedito alla risoluzione delle problematiche inerenti al gioco online, non riesce a bloccare il continuo proliferare di operatori che agiscono senza concessione, i cui introiti non sono canalizzati nei circuiti leciti e controllati predisposti dal nostro sistema, determinando una sottrazione di fondi che andrebbero destinati all’implementazione di mezzi atti a combattere il gioco illegale. A complicare le cose si aggiunge l’esistenza di più reti terrestri, come ad esempio: corner, agenzie, negozi. Questo comporta oltre che problemi di gestione all’amministrazione, una visione distorta al legislatore e difficoltà di programmazione all’impresa. La già complicata situazione delle reti terrestri è resa ulteriormente scombussolata dall’introduzione delle VLT, le video lotterie, che hanno finito con l’introdurre addirittura nuove figure di esercizi aventi ad oggetto il gioco. Si tratta, ovviamente, di un agire acuto e molto probabilmente le VLT finiranno con l’incorporare i precedenti sistemi di gioco, ma per adesso la situazione non è delle migliori per le reti di gioco terrestri. Uno dei rimedi applicabili potrebbe essere costituito dalla razionalizzazione della distribuzione dei giochi, operando magari una differenzazione della concessione, dai luoghi fisici dove questa si esercita, con due diverse regolamentazioni.

Una nota positiva, che trae origine dal periodo caotico che da qualche tempo caratterizza il settore, è rappresentata dal fatto che gli operatori di piccole e medie imprese hanno pensato a forme di aggregazione in attesa della trasformazione. Esempi come il consorzio CORGIP, che ingloba ventiquattro società concessionarie indipendenti tutte mosse dall’intenzione di penetrare il futuro mercato del gioco telematico, stanno a dimostrare come dall’unione di piccole e medie realtà si possa dar vita ad un soggetto unico che ha la forza di raccogliere volumi di gioco molto considerevoli e nel contempo realizzare risparmi gestionali.